Tra le modalità utilizzate per hackerare un account su Telegram c’è il phishing, ovvero l’invio di messaggi anche via SMS a ignari utenti che si convincono che quel messaggio sia stato inoltrato dall’amministrazione della piattaforma di chat ma che, evidentemente, nasconde organizzazioni criminali.
L’utente riceve l’SMS che solo apparentemente è stato inoltrato da Telegram (potrebbe avere come intestazione qualcosa del tipo “Admin Telegram”) per avvertire di anomalie sulla sicurezza dell’account. Cliccando sul link allegato, però, si accede a un’area che serve ai pirati informatici per ottenere i dati di accesso all’account.
Ovviamente, questo tipo di truffe sono fatte contemporaneamente a migliaia di persone, molte delle quali cadono in questo tranello.
Per risolvere il problema, innanzitutto è necessario verificare se l’account è stato hackerato nel senso che non è possibile accedere perché i malintenzionati si sono appropriati del profilo e hanno proceduto anche a modificare la password. In questo caso è impossibile procedere all’eliminazione dell’account ma sarà bene contattare l’assistenza clienti di Telegram e comunicare l’accaduto.
Nel caso in cui l’account sia stato preso di mira dagli hacker ma l’accesso è consentito al titolare del profilo, si può scoprire se è sotto attacco dal fatto che nella lista delle chat se ne trovano di sconosciute, che non sono nostre, oppure perché in rubrica si notano nominativi estranei alla nostra lista. In questo caso, si deve immediatamente procedere alla modifica della password, scegliere anche l’accesso con verifica in due passaggi e stare molto attenti anche ai gruppi o ai profili che si seguono sulla chat.
In un caso simile, l’unica soluzione possibile è quella di contattare il servizio clienti di Telegram e segnalare il problema.
Può scrivere un messaggio compilando il seguente modulo di contatto online descrivendo la situazione che ha riscontrato all’interno del box di testo che compare in alto e poi inserire un indirizzo di posta elettronica per ricevere la risposta, ed il numero telefonico che, in questo caso, deve essere quello associato al profilo che è stato illegittimamente attivato da estranei.